Come gestire ansia e stress in quarantena
Stiamo vivendo giorni di grande emergenza, mai avremmo immaginato di trovarci in una situazione del genere. Paura, incertezza, rabbia, frustrazione sono alcune delle emozioni che proviamo in questo periodo. La nostra mente è “affollata” da pensieri caratterizzati da scenari catastrofici; questi processi mentali ci stancano, ci stressano, ci appesantiscono. Bisogna a questo punto fermarsi e riflettere su come gestire e sopravvivere al meglio in questa situazione “STRAORDINARIA”.
Innanzitutto un po’ di chiarezza sulle emozioni: la PAURA è un’emozione primaria, una reazione a un pericolo specifico. La paura attiva comportamenti di attacco o fuga, è quindi un efficace meccanismo di difesa per la nostra salvaguardia. Quando invece non si sa da dove viene il pericolo, non si vede (ma sappiamo che incombe ovunque) e non è identificabile come oggetto determinato, può sfociare in ANSIA. Un’altra caratteristica che differenzia la paura dall’ansia è che mentre nel primo caso il pericolo è immediato, nel vissuto di ansia la minaccia si colloca nel futuro ossia è come se si vivesse costantemente in attesa di un pericolo imminente e ci si dovesse proteggere dalle possibili minacce future. Il coronavirus SARS-CoV-2 è impercettibile, per alcuni aspetti imprevedibile, quindi abbiamo a che fare con la PERICOLOSITÀ – il contagio. È possibile quindi provare ansia, alternata alla paura, nelle situazioni in cui il virus si fa a noi sfuggente e non controllabile.
Ad alimentare il disagio psicologico, oltre alle ricadute sociali ed economiche, è la condizione di RESTRIZIONE e di sospensione dal normale fluire della nostra vita ha costretto tutti ad una segregazione forzata, lontano dalla solita routine, dagli impegni di lavoro, dalle relazioni sociali, dalle attività extra lavorative, finanche dal poter incontrare le persone alle quali più si è legati da rapporti familiari, amicali e sentimentali.
In questo momento è quindi inevitabile essere sottoposti a piccoli e grandi stress quotidiani e quindi È NORMALE PROVARE ANSIA, PAURA E INCERTEZZA
Alla luce di ciò alcuni SUGGERIMENTI PRATICI per gestire al meglio queste emozioni:
• PIANIFICAZIONE – FLESSIBILITA’ – PRESENTE :
organizzare e pianificare quello che possiamo controllare, tali piani di azione devono essere stilati sotto forma di liste operative per ridurre l’ansia. E’ importante impostare delle routine.
• MINIMALISMO DIGITALE E DISCONNETTIAMOCI DALLE INFORMAZIONI DANNOSE:
È importante essere informati su quello che sta accadendo, ma è anche necessario, non diventarne ossessionati. Oltre un certo limite, l’informazione può risultare problematica, incidendo negativamente sul nostro stato emotivo, aumentando la paura. Accedi alle informazioni in limitati momenti e solo fonti attendibili.
• NON CATASTROFIZZARE:
Attieniti ai fatti nel valutare le probabilità degli eventi sulla base delle informazioni che hai e immagina gli scenari plausibili, non solo il più catastrofico di tutti. E dunque, rifletti sui tuoi pensieri per accorgerti se sono catastrofici e allenati a scenari più realistici.
• RINUNCIA AL CONTROLLO, COLTIVA IL PRESENTE:
Concentriamoci su quello che possiamo fare qui e ora, non accaniamoci a voler cambiare o controllare quello che non dipende da noi, farlo aumenta la frustrazione e l’ansia. Lasciamo andare i nostri pensieri ansiogeni, non cerchiamo di scacciarli ma osserviamoli, accettiamoli e così più facilmente come nuvole voleranno via. Alleniamoci ad apprezzare le piccole cose che sono intorno a noi e aiutiamoci con tecniche di respirazione diaframmatica, esercizi di rilassamento o di meditazione.
• SANE ABITUDINI:
Dai priorità al sonno e non stravolgere il ritmo veglia sonno, mangia in maniera salutare stando attento alla “fame emotiva” e facciamo attività fisica.
• COLTIVA LE EMOZIONI POSITIVE:
Per gestire le emozioni negative e fronteggiare lo stress è importante coltivare emozioni positive Il nostro corpo e la nostra mente si nutrono anche di emozioni positive, e ciò vale più che mai in questo momento. Prova a rifletterci: l'assenza di tristezza non corrisponde alla felicità! E dunque inizia a chiederti se durante il giorno ti è capitato di sorridere, di provare un senso di calma, di sentirti entusiasta, di provare appagamento, ispirazione, stima, allegria. Se non è così, cerca di ritagliarti dei piccoli spazi dedicati a queste emozioni; anche se gli stimoli intorno a te possono essere meno rispetto a quelli con cui ti confronti di solito, prova a porre maggiore attenzione alle piccole cose e ai momenti in cui sei in relazione con qualcun altro.
• COLTIVA LE RELAZIONI ANCHE A DISTANZA:
Le relazioni con le altre persone sono parte integrante del nostro benessere psicologico; anche in questa fase dobbiamo coltivarle. Grazie alle nuove tecnologie il tutto diventa più facile non potendoci vedere dal vivo, possiamo parlare delle nostre paure, ma parliamo di altro!
• RISPETTA LE REGOLE E DAI IL TUO CONTRIBUTO PER RIDURRE IL CONTAGIO:
Oltre ad avere un impatto sul nostro e sul benessere degli altri, fare qualcosa in tal senso ci
aiuta a gestire meglio le emozioni negative perché aumenta la padronanza della situazione e
quindi a riduce l’ansia.
Ognuno di noi deve fra fronte a un cambiamento per fronteggiare al meglio l’ansia e lo stress creato dall’emergenza e dall’isolamento ma come scriveva Victor Frankl:
“Quando non si può cambiare la situazione, non resta altro che cambiare noi stessi”.
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